
Lo studio
In questo studio i ricercatori hanno utilizzato i dati relativi a un milione di militari di 18 anni di leva in Svezia, tra il 1969 e il 1997, senza una storia di diabete. I ricercatori hanno seguito questi giovani fino al 2012, identificando l’insorgenza di nuovi casi di diabete 2 per mezzo dei registri nazionali ospedalieri e ambulatoriali. Si è così evidenziato che circa 34.000 uomini (2%), hanno ricevuto una diagnosi di diabete durante il follow-up, che per la maggior parte, era protratto fino al raggiungimento della mezza età. Una metà dei partecipanti allo studio ha ricevuto una diagnosi di diabete dopo i 46 anni. In particolare, coloro che erano meno in forma all’età di 18 anni, avevano il triplo di probabilità di ricevere una diagnosi di diabete, rispetto a quelli con migliori misure della capacità e della forza muscolare aerobica, anche se avevano un indice di massa corporea sano.
I commenti
“Questo studio ha dimostrato che i parametri di misurazione del fitness sono stati importanti per la previsione del diabete in futuro, qualsiasi fosse il loro peso”, ha detto Peter T. Katzmarzyk del Pennington Biomedical Research Center di Baton Rouge, Louisiana, che ha scritto un editoriale sullo studio . Ma “ogni studio utilizza una diversa definizione di ‘fitness’ e non è davvero possibile trovare un unico numero che possa definire il livello della forma fisica, soprattutto se si considerano le note differenze causate dall’età e dal sesso”, ha detto. Crump ha anche aggiunto che il livello di attività fisica e la genetica sono i principali determinanti della forma fisica, ma il livello di attività è il più importante fattore modificabile. “Saranno necessari ulteriori studi che misurino la forma fisica, la dieta abituale e il BMI in altri momenti nel corso della vita per esaminare le finestre di età più suscettibili a questi fattori, in relazione al diabete,” ha proseguito. Inoltre bisognerebbe includere negli studi le donne e le popolazioni diverse. “I giovani dovrebbero mantenere una regolare attività fisica sia aerobica che muscolare evitando ciò che ostacola il tempo dedicato all’attività, come per esempio il tempo trascorso guardando la TV”, ha detto Crump. Ha poi aggiunto che le attuali linee guida raccomandano 60 minuti di esercizio fisico al giorno, la maggior parte dei quali dovrebbe essere dedicata all’attività aerobica, ma si dovrebbero anche includere delle attività di potenziamento muscolare, almeno tre giorni a settimana: tuttavia solo circa la metà dei bambini e degli adolescenti degli Stati Uniti, rispettano queste linee guida.
Fonte: Ann Intern Med 2016.
Kathryn Doyle
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
